Il dizionario dei simboli della religione preistorica e mitologica antica

Presentazione

In questa scheda si trovano tutti i simboli utilizzati nel linguaggio mitologico (circa 500), insieme a una spiegazione del significato polisemico e delle sfumature contestuali di ciascun simbolo (gradualmente, man mano che viene implementato). Ciascuna spiegazione sarà dimostrata in modo complementare, utilizzando sia la mitologia comparata sia l’etimologia delle lingue sumere e geroglifiche, originariamente utilizzate dall’alto sacerdozio della religione mitologica originale per caricare i simboli mitologici del loro profondo doppio significato. Questa pagina sarà organizzata in ordine alfabetico, anche se sarà segmentata per grandi categorie di significato. Se avete letto la scheda “struttura della collana e contenuto del libro”, avrete capito che questa pagina è la versione internet del libro cartaceo, volume 3, intitolato: La Bibbia dei simboli della mitologia mondiale (preistorica e antica).

I diversi simboli della madre primordiale divinizzata

Spiegazione attraverso l’analisi dei simboli di Tanit e dell’etimologia sacra sumerica e geroglifica

Associato ai simboli dell’Ankh egiziano, dell’Occhio della Provvidenza (Deisti, Massoni, Illuminati) e della Croce.

Questo articolo è la prima pietra per comprendere il profondo simbolismo di alcune specifiche mani rupestri e di tutti i simboli elencati, dimostrando attraverso la loro interconnessione l’universalità e l’atemporalità di questo aspetto nascosto del culto della grande divinità, celebrato dal paganesimo dalla preistoria fino ai giorni nostri.

Questo articolo spiega perché la Dea Madre e le grandi divinità erano raffigurate in posizione accovacciata.

Vedremo il legame con la credenza nel loro potere di portare fertilità al mondo dei vivi e, soprattutto, rinascita ai morti.

Vedremo anche lo stretto legame tra questa rappresentazione e la categoria simbolica dei fluidi.

I diversi simboli dell'uomo primordiale e divinizzato

L’obiettivo di questo articolo è quello di far comprendere uno dei principali significati del simbolismo del fallo, ovvero che esso rappresenta il padre primordiale divinizzato o il padre degli dei, attraverso un’analisi etimologica sacra (sumerica e geroglifica) e un’analisi simbolica e mitologica comparata.